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Visualizzazione dei post da novembre, 2021

Corsi e ricorsi nel mondo animale – le equazioni di Lotka-Volterra

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Galileo Galilei nel Saggiatore scriveva: “ io veramente stimo il libro della filosofia esser quello che perpetuamente ci sta aperto innan zi a gli occhi; ma perché è scritto in caratteri diversi da quelli del nostro alfabeto, non può esser da tutti letto: e sono i caratteri di tal libro triangoli, quadrati, cerchi, sfere, coni, piramidi ed altre figure matematiche, attissime per tal lettura” . In altre parole il grande scienziato afferma che la natura esprime le sue leggi utilizzando un linguaggio matematico fatto di enti geometrici e non solo che ne conferiscono un carattere di estrema razionalità. D’altra parte lo stesso Platone , molti secoli prima, sconsigliava l’ingresso nella sua Accademia a chi non conosceva la geometria. Eppure nemmeno Galileo, che pure aveva intuito la possibilità e soprattutto la necessità di esprimere i principi della fisica mediante formule numeriche , immaginava fino a che punto la matematica è protagonista non solo nel modo non vivente ma anche in que

L’intelligenza della Natura – l’operone del lattosio

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Quando si tira in ballo la parola intelligenza questa può essere declinata in svariate modalità, al punto che non si dovrebbe usare il singolare ma il plurale; sarebbe infatti più corretto parlare di intelligenze che, a vario titolo, caratterizzano il mondo vivente (oserei dire anche quello non vivente, ma non me ne voglio occupare in questa sede). L’etimologia stessa della parola, derivante dal verbo  legĕre   (leggere, comprendere, cogliere) cui si antepone la preposizione inter (fra), ci ricorda come la capacità di stabilire correlazioni e distinzioni tra elementi si possa svolgere in mille modi diversi e a molteplici livelli. Se non impressiona più di tanto una dimostrazione di intelligenza da parte di esseri viventi evoluti dotati di un cervello particolarmente sviluppato è invece interessante e a tratti sorprendente il fatto che, pur con modalità completamente diverse, anche negli organismi più semplici si evince chiaramente “ la capacità di leggere tra le righe” (altra